Il giorno 20 ottobre 2020 sono stato chiamato da Filippo Galli per svolgere formazione nel corso FIGC per Responsabile di Settore Giovanile presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano.
TITOLO INTERVENTO: Il settore giovanile in Italia: l'urgenza di un cambio di paradigma
Come mai il nostro movimento non è più in grado di far emergere dei fuoriclasse? Il modo di lavorare dei settori giovanili italiani è realmente il più virtuoso? I settori giovanili stanno realmente lavorando con i migliori potenziali futuri talenti? Ed infine, come possono le aziende aumentare intraprendere il miglior percorso?
Partendo dall'oggettività e dall'analisi dell'attuale operato, l'obiettivo è stato quello di segnalare l'urgenza di un cambio di paradigma che parta da una rifondazione della cultura, dei dogmi e delle credenze che guidano e governano l'intero movimento giovanile. Credenze che il più delle volte, si basano sulla pseudoscienza, le opinioni personali ed il "si è sempre fatto così".
Un sistema in crisi ed un movimento refrattario al cambiamento ma che allo stesso modo necessita di un'innovazione oramai non più rimandabile. Che piaccia o meno servono nuovi sentieri.
In questa edizione del Corso , ho trovato alcuni addetti ai lavori molto incuriositi, altri che hanno negato o insinuato il dubbio anche di fronte all'oggettività, dove sembrava che il calcio italiano fosse il movimento più in salute del mondo e altri ancora che "simpaticamente" hanno in sede dichiarato cose false per poi telefonicamente, i giorni successivi, fare marcia indietro e scusarsi. Come vedete un bel mix.
La mia più grande soddisfazione della giornata? Senza dubbio l'esperienza in sé, ma l'aver potuto raccontare la disastrosa realtà italiana e del Club Italia proprio dentro la casa ddel movimento, non ha avuto rivali.
Continuo a lavorare alla scrittura del libro. Presto ci saranno novità.
"Si fa così da anni, è la confessione che il sistema non funziona" (D.M. Edwards)