logobianco-02trasparente

INFO & CONTATTI

logobianco-02trasparente

info@danielelalli.it

 


twitter
linkedin

Dove sono i nuovi campioni italiani?

2024-06-21 09:23

Daniele Lalli

Dove sono i nuovi campioni italiani?

Siamo passati da nazionali guidate dai vari Totti, Baggio, Maldini e Del Piero agli attuali calciatori italiani. Abbiamo un grave problema. Chi lo sminuisce è..

 

Siamo passati da nazionali guidate dai vari Totti, Baggio, Maldini e Del Piero agli attuali calciatori italiani. Abbiamo un grave problema. Chi lo sminuisce è assuefatto dalla mediocrità ed è parte del problema stesso. 

Quando si guarda alla nazionale lo si può fare da tifosi, dando peso ai risultati e alle performance, oppure soffermandosi sulle qualità dei singoli, espressione di un movimento. Ricordo che qualità, organizzazione collettiva e risultati non sempre vanno a braccetto. Anche la Grecia è stata campione d'Europa.

 

Ieri Italia-Spagna è stata l'ennesima prova del divario qualitativo dei due paesi. E questo resta anche se trovando un nuovo assetto collettivo vincessimo l'attuale europeo.

Questa, dopo due mancate qualificazioni europee, una maglia numero 10 che al passaggio di generazione finisce sulle spalle di qualcuno sempre meno forte di quello precedente, è l'ennesima occasione che ci viene concessa per mettere tutto in discussione e cambiare senso di marcia.

 

Da anni ci viene raccontato che il futuro sarà roseo perché le nazionali giovanili stanno vincendo trofei e scalando i ranking. Ci dicono che abbiamo i migliori giovani ma poi si perdono...Questa narrazione costruita ad hoc serve per creare una bolla italica dove chi ha le redini se la suona e se la canta, nonostante sia sbagliata e getti fumo negli occhi. Vi siete mai domandati come vengano raggiunti questi risultati? Avete mai riflettuto sul fatto che le nostre naz.giovanili hanno i migliori risultati della storia del nostro calcio e che se stessero ad indicare il futuro dovremmo avere giocatori più forti di Totti e Baggio?

 

Bisogna prendere le distanze. Perché questo è diventato l'alibi del sistema che da una parte mostra un futuro migliore sempre al di là da venire e dall'altra, essendo un sistema complesso influenza, con queste favole, tutto il movimento.

In un ambiente sempre più politico che parla politichese per raggiungere obiettivi personali, non certo di sistema, serve costruire una forte opposizione e questo lo si fa iniziando a non abboccare più a quanto viene raccontato. Bisogna essere curiosi e accendere il pensiero critico…

 

Come riporto nel mio libro "Oro Sprecato. Come il calcio italiano sta uccidendo il talento", Lele Adani ci da un chiaro esempio di cosa significhi vivere dentro una bolla: i nostri sono i giocatori più bravi della storia del calcio […] non esiste nessuno che possa competere con il campionato italiano, Coverciano è la scuola del calcio […] la richiesta Europea è molto staccata, perché superiore a quello

che ci facciamo bastare come cultura, perché i primi ad alimentare questa cultura sono i protagonisti, continuiamo a dire questo è il più forte difensore, questo è il più forte centrocampista, il più forte allenatore, ma all’estero non ci ascoltano e nemmeno ci “calcolano”»

 

Non abbiamo più grandi giocatori, una crisi di talento, perché i vivai lavorano male!!! Usati come riproduzioni in scala del calcio dei grandi portano a prendere tutta una serie di scelte sbagliate, non ritenute tali per via dell'illusione della professionalizzazione che confonde e a fine percorso si rimane con un pugno di mosche e con presidenti che hanno gettato milioni dalla finestra. "Eh però siamo stati campioni dell'iperuranio dall'U13 all'U19...poi i giocatori si sono persi e poi oh, non li fanno giocare". Spoiler in italia i giovani giocano, siamo in linea con il resto d'Europa. 

 

Quel che serve non è aggrapparsi al copia e incolla invocando  le seconde squadre "perché oh quello è er segreto della Spagna"...si...così facciamo la fine dei CFT scopiazzati alla Germania da loro perfettamente incastrsti nei vincoli socioculturali, da noi impalpabili...oppure invocare cambi metodologici mantenendo invariato lintero contesto...tutte soluzioni semplicistiche a un problema complesso. Un classico del calcio made in Italy.

 

Invece, bisogna iniziare a utilizzare i settori giovanili in modo diverso, seguendo la loro natura, che non ha nulla a che fare con la vittoria di trofei, piazzamenti e performance nel qui e ora. Ma per riuscirci bisogna cambiare cultura e in questo siamo tutti responsabili.

Perciò, invece di prendere per oro colato tutte le dichiarazioni di chi porta avanti il futuro di questo sistema inneschiamo nuovi comportamenti: i tifosi inizino a non dare peso ai risultati delle giovanili, perché non sono quelli il metro di giudizio da usare, i giornalisti inizino a fare domande scomode e ficcanti agli addetti ai lavori e quest'ultimi si inizino a staccare dal "si è sempre fatto così", perché il vivaio non è quello che vi è stato insegnato a Coverciano!!!!

 

Dove sono I nuovi Totti Baggio e Maldini? La loro assenza è responsabilità di tutti noi.

Quindi diciamoci un bel grazie sentito!

Grazie.

 

PePer Chi volesse approfondire qui il link per acquistare il mio libro 

https://www.ibs.it/oro-sprecato-come-calcio-italiano-libro-daniele-lalli/e/9791280675217 
 

 

 @ All Right Reserved - Daniele Lalli 2022

Cookie Policy | Privacy policy