Dopo l'appuntamento del 6 dicembre ( che potete trovare qui, https://lnkd.in/d8Uxvpgk ), oggi, sono stato nuovamente ospite di Radio 24 (Il Sole 24 Ore), per parlare dell'emendamento "salva sport".
Nel tempo a disposizione ho cercato di fare luce sui passaggi chiave della norma presente all'interno della legge di bilancio del Governo. Corsi e ricorsi storici che vedono le società, con l'acqua alla gola, chiedere aiuti al Governo per andare avanti. Aiuti che non fanno altro che avallare e incentivare un modo di lavorare sbagliato, di un'industria, quella calcistica, che è malata da ben prima dell'avvento del Covid-19.
Mettendo sotto la lente d'ingrandimento i settori giovanili, ho poi analizzato, quanto il loro lavoro sbagliato infici continuamente la salute dei club e dell'intero movimento. Il core business dell'industria calcio sono i calciatori e se la qualità di chi emerge non è all'altezza, viene compromessa tutta la catena di valore.
Bisogna cambiare senso di marcia e utilizzare il vivaio per creare ricchezza...non per vincere i campionati giovanili!
E badate bene, le soluzioni non vanno cercate nell'investire più soldi nei vivai o nel continuare a iper-professionalizzare questo asset.
Come sempre la situazione è caotica, aspettiamo il varo definitivo della legge per capire bene.
Per provare a comprendere meglio la situazione del nostro calcio, qui trovate il mio libro, disponibile su tutte le piattaforme e in libreria: https://lnkd.in/d38unb-s
Dal minuto 16:30 il mio intervento:
https://lnkd.in/dmJJRpaV